L’instabilità della caviglia è un disturbo piuttosto comune, soprattutto tra chi pratica attività sportiva. Si manifesta con una sensazione di cedimento continuo dell’articolazione, spesso accompagnata da dolore e difficoltà a camminare.
Ma quali sono le possibili cause e relative soluzioni per una caviglia instabile?
Cos’è l’instabilità della caviglia e quali sono i sintomi
L’instabilità è una condizione patologica che si viene a creare spesso come conseguenza di distorsioni della caviglia ripetute nel tempo o non trattate adeguatamente.
Quando si verifica una distorsione di caviglia, infatti, se questa non viene curata completamente potrebbe evolvere in un’instabilità. Una caviglia instabile comporta sintomi quali dolori ed episodi di cedimento per un periodo di tempo molto lungo. Talvolta persiste anche dopo più di un anno dalla distorsione iniziale.
I sintomi dell’instabilità di caviglia sono:
- Sensazione di cedimento della caviglia: rappresenta il sintomo tipico di questa patologia e consiste nella sensazione che la caviglia perda completamente la sua capacità di sostenerci da un momento all’altro;
- Dolore, presente sia durante il movimento che a riposo.
- Gonfiore dell’articolazione, soprattutto dopo uno degli episodi di instabilità.
- Difficoltà a camminare: l’instabilità può rendere difficile camminare su terreni irregolari o praticare attività sportive.
Si possono distinguere due tipi di instabilità di caviglia:
- L’instabilità meccanica, che si determina a causa di cambiamenti anatomici, come un aumentata lassità legamentosa che può essere provocata da fattori genetici così come da eventi traumatici;
- L’instabilità funzionale, che è invece il risultato di una compromissione del controllo muscolare o di problematiche neuromuscolari. In questo caso sarà fondamentale che la riabilitazione si concentri sulla propriocezione del paziente.
È importante non sottovalutare la distorsione di caviglia quando si verifica. Anche se la distorsione esita in un lieve dolore, trattarla adeguatamente e assicurarsi di poter arrivare ad un recupero completo è fondamentale per evitare conseguenze più gravi.
L’instabilità di caviglia, infatti, può arrivare a limitare fortemente la vita di uomini e donne: dallo sport alle calzature, la paura che la caviglia ceda diventa compagna delle nostre giornate.
Quali sono le cause dell’instabilità della caviglia?
Le cause più comuni dell’instabilità della caviglia sono:
- Distorsioni pregresse, che quando non vengono curate correttamente possono indebolire i legamenti e predisporre l’articolazione a ulteriori traumi.
- Ipermobilità articolare: una condizione con base genetica che provoca una maggiore lassità articolare, rendendo il paziente più soggetto a instabilità.
- Patologie degenerative come l’artrosi possono indebolire le strutture articolari rendendo più probabile l’insorgere dell’instabilità articolare.
- Microtraumi ripetuti: attività sportive che sollecitano ripetutamente la caviglia possono causare microlesioni e nel tempo andare a indebolire i tessuti.
Instabilità cronica della caviglia
Se l’instabilità della caviglia non viene trattata adeguatamente, può diventare cronica. L’instabilità cronica della caviglia è caratterizzata da episodi ricorrenti di cedimento e da una sensazione di instabilità persistente.
L’instabilità di caviglia diventa cronica nel 10-30% circa dei casi. Le conseguenze di questa condizione non vanno sottovalutate, non solo perché potrebbe essere molto difficile eliminare i sintomi dell’instabilità, ma anche perché il disturbo tende a diventare sempre più frequente.
Per evitare di andare incontro a una cronicizzazione dell’instabilità di caviglia è essenziale concentrarsi su un lavoro fisioterapico mirato ed efficace, personalizzato sulla base della condizione del paziente. Tale programma riabilitativo includerà necessariamente degli esercizi mirati al recupero del controllo della caviglia.
Come si cura l’instabilità della caviglia?
Per trattare l’instabilità di caviglia è innanzitutto necessario curare adeguatamente la distorsione da cui essa origina. È infatti essenziale assicurarsi che la distorsione guarisca completamente per evitare di incorrere nuovamente in una instabilità che rischia di diventare cronica.
Il trattamento dell’instabilità della caviglia dipende dalla gravità della condizione e della distorsione alla base del disturbo. Il trattamento d’elezione è principalmente conservativo e si basa su una combinazione di:
- Riposo: è fondamentale evitare di sovraccaricare l’articolazione durante la fase acuta, per assicurare una completa guarigione della distorsione di caviglia;
- Ghiaccio: per ridurre il dolore e il gonfiore;
- Farmaci antinfiammatori (FANS);
- Tutori, che possono essere utilizzati per immobilizzare l’articolazione durante la fase acuta, evitando così di sovraccaricarla o di peggiorare i sintomi della distorsione.
- Fisioterapia: da intraprendere una volta esaurita la fase acuta del disturbo, quando il paziente non prova più un dolore che gli impedisce il movimento.
Il ricorso alla chirurgia per una distorsione di caviglia o per la conseguente instabilità di caviglia è abbastanza raro. Si sceglie l’opzione chirurgica solo in caso di un grave danno ai legamenti, provocato ad esempio da un importante evento traumatico.
In questi casi di grave distorsione di caviglia si esegue una legamentoplastica per ristabilizzare i fasci legamentosi e restituire stabilità al passo del paziente.
Caviglia instabile: esercizi
All’interno del protocollo riabilitativo per l’instabilità di caviglia, un programma di esercizi specifici può essere molto utile per rinforzare i muscoli della caviglia e migliorare la sua stabilità. Gli esercizi più indicati includono:
- Esercizi di propriocezione: vengono utilizzati per migliorare la consapevolezza della posizione della caviglia nello spazio e a rinforzare i muscoli stabilizzatori.
- Esercizi di rinforzo rivolti a rafforzare i muscoli del polpaccio, del piede e della gamba, che sostengono l’articolazione della caviglia e permettono di supportare l’andatura del passo.
- Esercizi di equilibrio: aiutano a migliorare equilibrio e coordinazione, fondamentali per prevenire nuove distorsioni e la cronicizzazione dell’instabilità.
Resta basilare affidarsi a un fisioterapista esperto, poiché solo un professionista potrà guidare il paziente in un percorso riabilitativo davvero efficace e tarato sulle sue esigenze. Inoltre, eseguire gli esercizi senza una supervisione potrebbe peggiorare la condizione dei legamenti della caviglia, aggravando l’instabilità.
Prevenzione dell’instabilità della caviglia
Per guarire definitivamente dall’instabilità di caviglia un ruolo essenziale è giocato dalla prevenzione di una nuova distorsione.
Per prevenire l’instabilità della caviglia è importante:
- Eseguire un riscaldamento adeguato prima di praticare attività fisica;
- Scegliere calzature adatte, comode e con un buon sostegno alla caviglia che riducano le possibilità di cadute traumatiche.
- Eseguire regolarmente esercizi di rinforzo muscolare per la caviglia e per tutta la muscolatura della gamba.
- Durante l’attività sportiva, farsi seguire da un allenatore che si assicuri che i movimenti eseguiti siano corretti e che non vadano a danneggiare la salute delle articolazioni.
Dove trattare l’instabilità di caviglia a Roma
L’instabilità della caviglia è un disturbo che può limitare significativamente la qualità della vita. Tuttavia, con un trattamento adeguato e una corretta prevenzione, è possibile migliorare notevolmente la propria condizione e tornare a praticare le attività che si preferiscono.
Presso il centro ortopedico e fisioterapico d’eccellenza SanaMedical puoi prenotare una visita con i migliori ortopedici di Roma per essere sicuro di guarire completamente da una distorsione di caviglia ed evitare che degeneri in un’instabilità. Puoi richiedere del Dott. Attilio Basile, ortopedico esperto nelle articolazioni di piede e caviglia.
Presso il nostro centro potrai inoltre definire insieme ai fisioterapisti un protocollo riabilitativo completamente personalizzato per recuperare la piena funzionalità dell’articolazione, tornando all’attività fisica nel più breve tempo possibile.
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