La tendinopatia glutea, comunemente conosciuta come tendinite al gluteo, è una condizione dolorosa che coinvolge l’infiammazione o degenerazione del tessuto dei tendini del medio gluteo.
Questa patologia può provocare un intenso dolore al gluteo e al fianco, che può estendersi in tutta la parte laterale della coscia. Il dolore provoca un disagio significativo, interferendo con la capacità di svolgere attività quotidiane e attività fisiche più o meno intense, come ad esempio quelle che coinvolgono il carico o il sollevamento.
Esploriamo i sintomi caratteristici e l’approccio alla gestione di questa condizione.
Sintomi della tendinopatia glutea
La tendinopatia glutea si manifesta con vari sintomi che possono progredire gradualmente.
Uno dei sintomi più comuni è il dolore nella parte esterna del gluteo, che può irradiarsi lungo il lato della coscia. Questo dolore può essere accentuato durante attività come camminare, salire le scale o persino rimanere seduti per lunghi periodi. Anche movimenti come quello che si compie incrociando le gambe da seduti risultano in genere molto dolorosi per pazienti colpiti da questa patologia.
Tipicamente, il paziente sceglie di ricorrere ad una visita specialistica quando la sintomatologia dolorosa diventa intensa a tal punto da andare a interferire con attività fisiche quotidiane o con il riposo. Il dolore, infatti, si manifesta anche durante il sonno, in particolare quando il paziente assume una posizione laterale, che va proprio a comprimere il gluteo, peggiorando la condizione dolorosa.
Altri segni della tendinopatia glutea includono:
- sensibilità al tocco nella zona colpita;
- gonfiore;
- limitazione della mobilità dell’anca.
È importante notare che i sintomi possono variare da lievi a gravi, influenzando diversamente le attività quotidiane di ogni individuo.
Trattandosi di una patologia con sintomi che tendono a peggiorare nel tempo, è bene che il paziente si rivolga immediatamente a un ortopedico specialista nel momento in cui compare un dolore laterale del gluteo che sembra non passare. Una tempestiva diagnosi eviterà un drastico peggioramento dei sintomi.
Cause tendinopatia glutea
Il dolore tipico della tendinopatia glutea si avverte a causa di un’infiammazione del tendine che si trova tra i muscoli glutei e il punto dove questi si inseriscono all’interno del trocantere, la sporgenza ossea del femore.
La principale causa di questa infiammazione è riconducibile a un sovraccarico dei tendini del piccolo e medio gluteo e alla sua successiva degenerazione, che tende a peggiorare nel tempo provocando sempre più dolore e difficoltà di movimento.
È importante osservare che questo tipo di patologia tende a evidenziarsi maggiormente in uno specifico tipo di paziente. La tendinopatia glutea è infatti più frequente nelle donne di età superiore ai 40 anni: l’incidenza in queste pazienti può raggiungere il 23,5%, ovvero quasi 1 donna su 4 contrae questa patologia. La motivazione sembra essere legata a una particolare morfologia del bacino femminile.
Oltre al genere e all’età, un altro fattore di rischio della tendinopatia glutea è rappresentato dalla sportività del soggetto. Sia un’attività fisica eccessiva che uno stile di vita sedentario, infatti, possono esporre alla possibilità di sviluppare un’infiammazione del tendine gluteo.
Tendinopatia glutea: come avviene la diagnosi?
Per diagnosticare la tendinopatia glutea è in genere sufficiente rivolgersi ad un ortopedico esperto che conduca un’accurata visita specialistica basata sull’analisi dei sintomi del paziente e sull’esame obiettivo.
Per via dei suoi sintomi, la tendinopatia glutea viene spesso confusa con l’artrosi d’anca. Anche questa, infatti, si manifesta tipicamente con dolore al fianco e difficoltà nella deambulazione. Per questo motivo, l’ortopedico potrebbe prescrivere una radiografia per garantire una maggiore accuratezza nella diagnosi.
Gestione e trattamento della tendinopatia glutea
Il trattamento della tendinopatia glutea spesso inizia con misure conservative. Riposo e modifiche delle attività che scatenano il dolore sono cruciali per permettere al tendine di guarire.
L’applicazione di crioterapia con compressione può ridurre l’infiammazione, mentre farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono contribuire a gestire il dolore e l’infiammazione.
La terapia fisica gioca un ruolo significativo nella gestione della tendinopatia glutea. Gli esercizi di rinforzo muscolare, focalizzati sul miglioramento della forza e della flessibilità dei muscoli glutei, possono aiutare a stabilizzare l’area e ridurre lo stress sui tendini. La fisioterapia può anche coinvolgere tecniche di massaggioe stretching mirate per migliorare la mobilità.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario considerare terapie infiltrative a base di corticosteroidi e PRP per ridurre l’infiammazione nella zona colpita.
Esercizi per la tendinopatia glutea
Uno dei mezzi più efficaci per la gestione del dolore e della sintomatologia della tendinopatia glutea è la fisioterapia.
Un fisioterapista esperto potrà impostare un programma personalizzato di esercizi di riabilitazione volti al duplice obiettivo di eliminare la sintomatologia dolorosa e di ridurre al contempo l’infiammazione che l’ha provocata.
Tra gli esercizi più utili per contrastare dolore e infiammazione troviamo quelli di mobilità articolare: attraverso il movimento attivo dell’anca è possibile migliorare capacità di movimento e flessibilità.
Oltre agli esercizi di mobilità articolare, anche quelli di rinforzo dei glutei sono fondamentali per recuperare la piena capacità di movimento ed evitare ricadute.
È bene specificare che ogni esercizio deve essere raccomandato e supervisionato da un fisioterapista esperto: eseguire esercizi sbagliati potrebbe infatti portare a un peggioramento della condizione del tendine e di conseguenza intensificare il dolore.
Prognosi della tendinopatia glutea e come prevenirla
La prognosi della tendinopatia glutea è generalmente positiva con il trattamento adeguato. La maggior parte delle persone sperimenta un miglioramento significativo attraverso misure conservative e terapia fisica.
Terapie come la tecar oppure le onde d’urto focali possono essere utilizzate per ridurre l’infiammazione, sebbene l’impegno attivo del paziente in un percorso fisioterapico adeguato rimanga la strategia più efficace per ripristinare la piena mobilità dell’articolazione ed evitare ricadute.
È importante essere pazienti nel percorso di recupero e seguire attentamente le indicazioni del professionista sanitario: i tempi di recupero da una tendinopatia glutea dipendono principalmente dall’entità della lesione del tendine e dalla costanza che si mantiene nel seguire il trattamento fisioterapico prescritto.
In conclusione, la tendinopatia glutea è una condizione che può influenzare la qualità della vita, ma con il giusto approccio alla gestione e il coinvolgimento di professionisti della salute, è possibile affrontare efficacemente questa patologia. La consapevolezza dei sintomi e l’adozione di misure preventive sono fondamentali per promuovere un recupero ottimale.
Infine, per prevenire la tendinopatia glutea o prevenire ricadute, è consigliabile adottare una serie di abitudini sane. Queste includono il riscaldamento prima dell’attività fisica, l’uso di calzature appropriate e l’adeguato riposo tra le sessioni di allenamento.
Tendinopatia glutea: dove trattarla a Roma
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